BMA – Italian Contract and Furniture, per tradizione lavora diverse tipologie di legno che si distinguono non solo per qualità ma, soprattutto, per le loro proprietà intrinseche.
LA CLASSIFICAZIONE DEL LEGNO
Il legno si classifica in diversi modi, in base a:
• PROVENIENZA GEOGRAFICA
• CARATTERISTICHE MECCANICHE
• CARATTERISTICHE FISICHE
In base alla provenienza, i legni indigeni provengono da piante che crescono in climi europei (ABETE, FAGGIO, ACERO, PINO), i quali si distinguono dai legni esotici perché derivano da climi tropicali (EBANO, MOGANO KOTO', WENGE').
In base alle proprietà meccaniche (DUREZZA/RESISTENZA, TRAZIONE, COMPRESSIONE, FLESSIONE), i legni si suddividono i legni duri e legni teneri.
I primi sono legni dal tessuto duro e compatto, dalle fibre più sottili e consistenti, risultando così più resistenti ed apprezzati, specie per la lavorazione degli arredi di prestigio. Tra questi: NOCE, ROVERE, FRASSINO.
I secondi, invece, sono legnami più leggeri e dalla crescita veloce. Si tagliano con più facilità, ma a causa delle fibre larghe non consentono una buona lucidatura, quali PIOPPO, BETULLA ABETE, LARICE (un legno più pregiato, dotato di elasticità e lunga durata) .
In base alle proprietà fisiche, il legno si classifica per:
• COLORE: questo può variare dal bianco-giallo del frassino al rosso scuro del mogano; dal marrone del noce al nero dell'ebano, e così via.
• ODORE: caratteristico di ogni ''essenza legnosa''
• VENATURA: direzione in cui son disposte le fibre del legno. Il disegno della venatura, più o meno regolare, conferisce al legno un aspetto decorativo, apprezzato soprattutto nell'arredo.